Casa Internazionale delle Donne - Lo Stile Diventa Lavoro

La Casa Internazionale delle Donne, a Trastevere, un luogo molto importante a livello sociale, ha ospitato domenica 19 maggio nel suo giardino la sfilata dell’Accademia Creazioni Moda di Maria Maiani. L’evento, denominato Lo Stile diventa Lavoro, in realtà non è consistito in un semplice defilé, dal momento che ad esso era legato un concorso aperto a tutti gli stilisti emergenti che frequentano (o hanno frequentato) una scuola di moda qualificata. Per l’occasione, i partecipanti hanno dovuto confezionare uno o due capi di haute couture a testa, che sono stati presentati poi tutti insieme al pubblico intervenuto. Con le tre targhe di merito, assegnate da una giuria di esperti del settore, sono stati premiati i creativi dell’abito più originale, del miglior vestito di pret-à-porter e di alta moda. La maggior parte delle creazioni, per di più, era stata ribattezzata con un nome preciso dai propri ideatori e, ad ogni modo, tutte erano ispirate a qualcosa di preciso che la presentatrice della serata ha comunicato nel dettaglio al momento della loro uscita in passerella.

Marianna Pilatorico, alunno dell’Accademia Maiani

La premiazione alla Casa Internazionale delle Donne

La giuria era composta da: Dario Marcucci Presidente uscente III Municipio, Jacqueline Zana Victor – Responsabile Culturale Roma – Parigi, Alessandra Dalla Chiesa esperta di moda, Laura Pieralisi stilista d’Alta Moda Atelier Miryam Pieralisi, Antonella Ferrari direttore del magazine Freetime Luxury Lifestyle, Mattia Tiraboschi patron di Fotomodella dell’anno, Maria Maiani direttrice dell’Accademia

Sono state assegnate 3 targhe:

Capo d’Alta Moda, Tetyana Ohorodnycna, alunna dell’Accademia Maiani

Capo di Pret a Porter, Giada Pascarella, ex alunna scuola di Moda a Napoli

Capo più Creativo, Domenico Federico, alunno dell’Accademia Maiani